martedì 18 dicembre 2012

21 dicembre 2012



SOLSTIZIO D'INVERNO: Nascita multidimensionale
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Questo solstizio invernale, il 21 dicembre 2012, alle ore 12:11 italiane, è particolarmente speciale perché coincide con l'apice delle profezie sul 2012, che comprendono un'ampia varietà di credenze apocalittiche. Tali credenze annunciano uno stato di emergenza con cataclismi o eventi trasformativi conducenti alla così detta fine del tempo.

Il 21 dicembre 2012 è, a mio vedere, la celebrazione della fine del tempo, piuttosto che l'effettiva fine. Una celebrazione è un evento simbolico inteso ad apportare consapevolezza pubblica riguardo qualcosa, che in questo caso è lo stato provvisorio della nostra esistenza, come siamo constantemente in transizione tra il conosciuto e lo sconosciuto, la morte e la nascita.

Per quanto io possa andare indietro nel tempo, questa consapevolezza è sempre esistita  nei miei primi ricordi di bambino, e credo che ciò sia il caso per molte persone della mia e di altre generazioni. La fine del tempo è accaduta sempre per miliardi di individui con la loro morte, così come l'inizio del tempo ha luogo con la loro nascita. Questo solstizio è speciale semplicemente perché ha la qualità strategica di attirare l'attenzione pubblica verso ciò che è sempre stato e probabilmente continuerà a essere.

La mia speranza è che il 21 dicembre 2012 possa essere uno strumento educativo in grado di condurci ad un cambiamento di coscienza. Come questo cambiamento avrà luogo fa parte del mistero dell'esistenza e a tale riguardo posso solo fare riferimento alla mia esperienza limitata.

Quando guardo alla mia vita in prospettiva, mi avvedo che i cambiamenti di coscienza sono solitamente il risultato di circostanze così avverse e negative, che l'unica scelta possibile è quella di arrendersi e dichiarare la sconfitta totale. Il paradosso è che tale sconfitta, se l'accetto e scelgo di andare avanti, può diventare il portale verso una totale vittoria. Il buio, con tutto il suo dolore, quando è affrontato propriamente, è inteso a dare spazio alla luce, e a tutti i suoi elementi luminosi di rinnovamento, così come le doglie del parto materno conducono alla nascita.

La sofferenza diventa atroce solo quando perdo consapevolezza di questo processo di nascita, rimanendo isolato nel buio, percependo il mio dolore come vergogna e alienazione, qualcosa da tenere nascosto. Quando mi avvedo che il buio giunge per servire la luce, e permetto ad esso di operare in questo senso, allora la luce ritorna inevitabilmente, e posso fare esperienza di una pace e gioia profonda. Tutto va bene di nuovo. Questo mi è accaduto molte volte. E' pure successo che mi sono perso nella celebrazione della luce, dimenticando il buio. Così che quando il buio ritorna mi trovo ancora una volta nel dolore più profondo.

Alla vigilia del solstizio, mentre navigo nel bel mezzo del buio, so che la luce è prossima. Tuttavia, la mia promessa è di non dimenticare il buio, una volta che giunge la luce. Ringrazierò il buio per aver portato la luce. Esprimerò la mia gratitudine a coloro che transitano nel buio perché mi consentono di ricordare da dove vengo e dove ritornerò.

Il cambiamento di coscienza che auguro per questo solstizio risiede nella consapevolezza della natura del buio e della luce, gestazione e nascita. Spero che questo evento apporti maggiore luce nel buio, con la comprensione che i nostri drammi umani fanno parte di un processo di gestazione multidimensionale.

Un feto umano raccoglie e assimila le componenti che gli consentono di sviluppare l'interezza del suo corpo, in modo che esso sia pronto per emergere nella realtà esterna. Similmente la nostra realtà separata umana può servire lo scopo di un più ampio processo di gestazione, che comporta il recupero e l'integrazione dei pezzi frammentati delle nostre anime, per la nascita di un'identità olistica collettiva.

Le nostre identità separate vaganti nel buio possono essere le componenti di un feto multidimensionale, una creatura che è in gestazione in un grande utero, che è la nostra realtà umana. Questa creatura è il prodotto di un circolo di interconnessioni che comprende una vasta rete di individui. E' la manifestazione della Coscienza Cristica.

Questo è il mio sogno, ciò in cui confido e spero.

Buon solstizio!

(Franco S.)

© Franco Santoro, Findhorn Foundation Cluny HillForres IV36 2RDScotland,


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mercoledì 21 novembre 2012

Arriva il Sagittario!



Il Sole entra in Sagittario alle 22:50 ora italiana del 21 novembre 2012.

Tra i simboli astrologici, il glifo del Sagittario è uno dei più diretti. La freccia dell’arciere puntata in alto trasmette un immediato senso di direzione, rilascio, innalzamento e propositi elevati. La freccia è anche la parte terminale del glifo dello Scorpione, e in vero non c’è modo di comprendere il Sagittario senza lo Scorpione, e viceversa.

Questo è il periodo più buio dell’anno, tuttavia è anche il più illuminante perché annuncia l’arrivo del Solstizio d’Inverno, che quest'anno è pure il fatidico 21 dicembre 2012, e l’inevitabile ritorno della luce.  


Una semplice domanda che mi pongo in questa stagione è: 

Cos’è stato veramente buono eluminoso in base alla mia esperienza diretta della vita

Sottolineo la mia esperienza diretta della vita perché nel rispondere a questa domanda sono consapevole di tutti i condizionamenti e persone che mi hanno costantemente detto che cosa deve essere buono nella vita.

In effetti, mi rendo conto che uno dei dolori più forti che ho provato nella vita è stato quello di compiere sforzi immani per promuovere in me quello che deve essere buono, negando la mia esperienza di ciò che è buono, o lottando contro di essa, considerandola negativa.

La principale difficoltà quando mi chiedo che cosa è stato veramente buono e luminoso è accettare il paradosso che ciò è comunemente connesso con esperienze oscure e dolorose. Ed è solo quando mi apro a questo buoi, con tutto il dolore che comporta, che trovo la vera luce.

Il Sagittario è un campione nel focalizzarsi verso ciò che è buono e luminoso nella vita, un guerriero invincibile, destinato a guidarci trionfalmente verso la luce anche nel culmine dell’oscurità.

Questa è la forza del Sagittario, la sua luce non si basa sulla negazione del buio. Al contrario, il Sagittario rappresenta il culmine del buio, la fioritura totale dell'oscurità dello Scorpione. 


"Affrontare il buio, ammettere il dolore, permettere al dolore di essere dolote, non è mai facile. Ecco perché il coraggio - la grande apertura del cuore - è la virtù più essenziale lungo il cammino spirituale. Ma se falliamo nel lasciare che il dolore sia dolore - e se le nostre culture patriarcali rifiutano che questo accada - allora il dolore ci perseguiterà nei modi più spietati. Diventeremo le vittime del dolore invece che i guaritori che potremmo essere." (Matthew Fox, Sole in Sagittaria, Luna in Vergine, nato il 21 dicembre 1940)


Dopo aver percorso e padroneggiato il sentiero dell’oscurità, il Sagittario è sfidato a trovare un obiettivo sul quale dirigere le sue potenti energie. Parte della sfida in questo caso riguarda distinguere tra obiettivi derivati da credenze di seconda mano, o condizionamenti, e quelli fondati sull’esperienza diretta, o su ciò che è “buono, luminoso e bello nella vita” in base alla propria verità.

Il volo della freccia del Sagittario esemplifica l’emergere, dall’oscurità dell’oltretomba e dal grigiore del mondo ordinario, nei regni d’inconcepibile luce che esistono oltre. Tuttavia questo viaggio è basato intimamente sull’apprezzamento luminoso di tutti gli aspetti della vita, alti e bassi, in modo che, transitando attraverso il paesaggio terreno, tutto ciò che vi si trova è pienamente celebrato.


"Non c'è venuta alla coscienza senza dolore. La gente farà di tutto, anche le cose più assurde, per evitare di confrontare la propria anima. Non si diventa illuminati immaginando figure di luce, ma rendende l'oscurità consapevole." (Carl Gustav Jung, Sole in Leone, Luna in Toro, Ascendente in Acquario)


Il Sagittario è il senatore dei segni di fuoco. Questi segni rappresentano il potere corroborante e vitale dell’intero cerchio astrologico. Essi incarnano l’energia pura e la forza della vita, in grado di trasformare direttamente e istantaneamente tutto ciò che toccano. Il fuoco cardinale dell’Ariete rivela la scintilla originale e il potere d’accensione, che brucia se stesso con rapidità e passione in modo da nutrire le fiamme statiche del fuoco fisso del Leone, che è fuoco al culmine della sua grandiosità, visibilità e forza. 

Il fuoco mutevole del Sagittario è la fiamma sotto le ceneri, la brace ardente e incandescente. Questi tizzoni irradiano una quantità enorme di calore quando il fuoco è estinto, e tuttavia possono ancora trasformarsi in fiamma con un improvviso soffio d’aria. La brace rappresenta il fuoco nella sua piena maturità, che arde con calore costante, ideale per cuocere delizioso cibo, così come per energizzare tutto ciò che è buono, luminoso e bello.


"O Signore, insegnaci a ridere di nuovo, e non farci mai dimenticare che abbiamo pianto" (The 12 Step Prayer Book)

Vi auguro bellezza, pace e bene per le prossime festività!

Franco

Per questo articolo originale in inglese clicca qui.


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domenica 11 novembre 2012

Luna Nuova in Scorpione con eclissi (13 novembre 2012)


La Luna Nuova in Scorpione il 13 novembre 2012, alle 23:08, con eclissi solare totale, è un'opportunità per sentire e riconoscere le nostre ombre e paure più profonde, permettendo ad esse di condurci verso un radicale rinnovamento dell'anima.

Una Luna Nuova in Scorpione, accompagnata da un eclissi solare totale, rappresenta l'apice del buio, un picco di fermentazione e concimazione, così che qualunque cosa è iniziata durante questo periodo può ricevere il massimo livello di fertilizzazione.

Se siamo disposti a rilasciare il controllo e l'attaccamente verso la la nostra prospettiva limitata della vita, accettando la consapevolezza della morte e di ogni tipo di emozione oscura, questa Luna Nuova può trarre energia dalla fertilità di antiche radici, rafforzando le fondamenta per la manifestazione di sviluppi luminosi e inattesi.

I giorni che precedono la Luna Nuova comportano tradizionalmente un confronto con il rilascio e la morte del ciclo precedente, e anche la transizione del passaggio in un nuovo ciclo. Poiché in questo caso la Luna Nuova è in Scorpione, accoppiata con l'eclissi, gli elementi della morte e della trasformazione raggiungono espressione massima.

La Luna Nuova è solitamente un momento ideale per esplorare la connessione con la nostra natura più profonda e multidimensionale. Ciò comporta pure prendere atto se in questa connessione ci sono dei problemi. 

Durante la Luna Nuova alcuni di noi possono provare un senso di acuta malinconia e anche di vergogna, isolamento, paura o emozioni assai spiacevoli. Certe dipendenze e ossessioni, che da tempo avevamo messo da parte, possono improvvisamente riattivarsi. Allo stesso tempo è consueto anche provare serenità riconoscendo la presenza di forze che ci sostengono internamente o esternamente. Le emozioni si alternano tra luce e buio, e il divario tra questi spostamente è talmente acuto, che ogni certezza appare franare.

Fare esperienza del buio fa parte del processo della luce. Una volta che la luce raggiunge il buio, non c'è più buio.


Darkness is the other side of Spirit. This is what I regularly find out when the honeymoon is over. Just like the night follows the day, darkness comes after light. 

Since on a New Moon the Sun and the Moon are both in conjunction, there is potential to experience idyllic moments of unity. On such occasions I may feel the presence of Spirit so strongly, yet there may also be so much sadness, despair and fear. 

Il buio è l'altra parte della nostra natura illuminata, l'altro lato dello Spirito. Quando questa parte è accettata, allora possiamo veramente avere un'esperienza di unità e completezza. 

Questo buio arriva mediante emozioni sgradevoli che inneggiano alla morte. Eppure questa morte non è opposta alla vita. E' la parte negata della vita, l'amante segreto che anima i nostri sogni più audaci, con il quale aneliamo unirci.

Se creiamo antagonismo con il buio, possiamo provare un sollievo temporaneo, ma perdiamo l'opportunità di aprirci alla conoscenza di chi siamo. 

L'incorporamento del buio è la base della vera guarigione

Astroshamanic Seal for this
New Moon 
Durante la Luna Nuova c'è una tregua provvisoria nella lotta tra buio e luce. Poiché il Sole e la Luna sono congiunti, la realtà umana fondata sulla separazione è sospesa per alcune ore o anche giorni. 

Per la nostra identità separata questo può essere un momento tragico, mentre per la nostra natura multidimensionale è un'opportunità per respirare e farsi riconoscere.

Durante la Luna Nuova le due polarità sono unite. 

Si tratta di unità che opera molto intimamente, che possiamo cogliere solo se distogliamo l'attenzione da ciò che sembra accadere al di fuori, dove per contrasto percepiano divisione e tensione.

La Luna Nuova, e in particolare una Luna Nuova in Scorpione, è un processo solitario di fermentazione, che è importante affrontare individualmente, allo stesso tempo avvedendosi che nel fare ciò non siamo soli.

Quindi, rimaniamo uniti durante la Luna Nuova.

Non sei mai solo! E tutte le emozioni che provi, non importa quanto siano orribili o disperate non sono tue, sono comuni a tutto il genere umano. All'esterno le persone indossano le loro maschere, sorridono e si fingono felici, per essere accettate. Per cui ognuno seguita a nascondere la parte buia, mostrando agli altri la sua finzione di benessere e potere. Ed è proprio ciò che permette al buio di crescere, per poi eruttare all'improvviso come un vulcano.

Restiamo uniti sia nella luce sia nel buio. Permettiamo ai nostri rancori di uscire dal loro isolamento, di unirsi al dolore dell'umanità, insieme al suo desiderio di riscatto, di liberazione.

Questa Luna Nuova con eclissi è un'immane opportunità di concimazione. Le nostre più grandi paure diventano disponibili per dare supporto ai nostri più grandi sogni.

© Franco Santoro, Findhorn Foundation Cluny Hill, Forres IV36 2RD, UK, info@astroshamanism.org





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mercoledì 31 ottobre 2012

Dire addio al mondo



Alla fine per potere muoversi oltre è necessario lasciare andare tutti gli attaccamenti a questo mondo.

Quando c'è un'emergenza multidimensionale e giunge il momento di lasciare andare questo mondo, non puoi portare alcun bagaglio fisico, emotivo o mentale con te.

Non importa quanto sei affezionato o dipendente, quanto senti il diritto di mantere ciò che hai: non puoi portare i tuoi attaccamenti con te.

Non perdere tempo ad accumulare risorse e sicurezze fisiche, emotive o mentali. Apprezzale e tranne giovamento fin tanto che sono disponibili, e soprattutto impara a lasciarle andare giorno dopo giorno. Accettale, vivile fino in fondo e impara allo stesso tempo a farne a meno.

Questa è la lezione. Il viaggio è sia collettivo sia individuale. Lasciamo andare l'attaccamento collettivo alla separazione, e facendo ciò rimaniamo apparentemente soli. Si tratta di un viaggio individuale piuttosto confuso e sfuorviante, poiché sebbene sembriamo essere soli, siamo in realtà veramente uniti.

Quando arriva il momento di lasciare questo mondo, potrebbe essere un'operazione molto difficile. Ci potrebbero essere notevoli avversità, ed è necessario essere preparati.

Per favore, sii consapevole che non sto parlando dell'apocalisse e della fine del mondo. La gente lascia questo mondo in ogni momento, e lo fa quando muore. Sebbene la realtà consensuale faccia il possibile per mettere in secondo piano questo, sappiamo bene che moriremo, che spariremo da questo mondo, così come è successo a tutti coloro che ci hanno preceduto e che non sono più qui.

La gente lascia pure questo mondo quando si addormenta, sogna, o fa esperienza di stati espansi di coscienza, incluso situazioni di profonda crisi emotiva o ogni tipo di estrema emergenza.

La realtà consensuale è estremamente fragile e costantemente si rompe e interrompe, e questo accade come minimo una volta al giorno, per tutti, quando ci addormentiamo.

Ogni volta che la realtà consensuale si rompe, sia con la morte, il sonno, i sogni, le visioni, o forti crisi emotive, questa è un'emergenza multidimensionale.

Allora ti trovi dinanzi l'opportunità di creare la realtà che vuoi, il tuo Intento, non importa cosa sembra succedere o ciò che fa il resto del mondo.

Non aspettarti che in quel momento coloro che ami ti seguano. Allenati a dire addio. In vero non lasci nessuno e nessuno lascia te. Eppure, in un'emergenza multidimensionale in apparenza l'addio potrebbe essere assai doloroso. A meno che tu non ti sia preparato per questa evenienza, sarà molto arduo andare avanti.

Hai bisogno di trovare nuovi fratelli e sorelle che comprendono questo, che non formano relazioni con te per paura, che ti amano veramente in modo incondizionato e, conseguentemente, sono disposti a lasciarti andare gentilmente, permettendo a te di fare lo stesso con loro.

Assicurati che tutte le tue connessioni siano di questo tipo. Nel caso in cui non lo sono, lasciale andare gentilmente. Se hai paura di fare questo, esplora da dove viene quella paura. Puoi rimandare di affrontare quello che ti fa paura per un po', tuttavia sei cosciente che la paura ritornerà e che essa ad un certo punto sarà fatale, a meno che non impari a conoscerla prima che giunga il momento decisivo.

In verità, non si tratta di lasciare delle persone o delle situazioni. Si tratta di riconoscere la paura che provoca i tuoi attaccamenti, liberando la paura stessa.

Siamo tutti insieme in questa avventura, e c'è aiuto abbondante da parte di tanti fratelli e sorelle lungo il sentiero, gente che ti ama incondizionatamente.

Se hai bisogno di aiuto, chiedilo a coloro che te lo possono offrire veramente, a chi ti accetta incondizionatamente, a chi non teme le tue e le sue paure, a chi è pronto ad affrontarle a cuore aperto. Ci sono molte di queste persone e tu e io siamo tra loro.

L'autunno e il Samhain è tempo di addio, ed è soprattutto tempo di dare il benvenuto a ciò cui diciamo addio.


Puoi dire addio al mondo che conosci, e dare il benvenuto al mondo in cui scegli di vivere.

© Franco Santoro, info@astroshamanism.org





© Franco Santoro, info@astroshamanism.org

venerdì 26 ottobre 2012

Luna Piena in Toro (29 ottobre)

Astroshamanic Seal per questa luna piena

La Luna Piena ha luogo alle 20:49 del 29 ottobre 2012, allorché il Sole in Scorpione e la Luna in Toro sono esattamente in opposizione a 6°48'.

Il Toro identifica le parti e le funzioni esteriori, più esposte del corpo, come la bocca e l’atto del nutrimento, mentre lo Scorpione è in relazione con le zone e le funzioni più occulte, ossia genitali, rilascio organico, sesso, riproduzione e morte. 

Questa polarità tra Toro e Scorpione, messa in scena dalla Luna Piena del 29 ottobre esemplifica la dinamica tra misteri interiori ed esteriori. 

Il mistero esteriore incorpora ciò che è riconosciuto nell’ambiente collettivo, le tradizioni e i costumi di una specifica cultura o comunità. Dà innanzi tutto un senso di unione con gli altri esseri umani, e poi con il Divino. Anche il mistero interiore tende a relazionarsi con il Divino, ma in un modo che non necessariamente riceve il riconoscimento degli altri esseri umani, almeno della maggior parte di loro. 

Il mistero esteriore coinvolge tutti i membri della comunità, perché definisce e supporta l’identità collettiva del gruppo stesso. Il mistero interiore è una zona specializzata, che richiede una specifica chiamata e non è per tutti. 

Nei tempi antichi il mistero interiore operava armoniosamente con il mistero esteriore. I due misteri erano abbastanza diversi nella loro espressione, con pratiche ed etiche spesso opposte, ma erano considerati parte della stessa totalità, come il giorno e la notte. Poiché le culture di quei tempi avevano lo scopo di creare equilibrio fra le polarità, i misteri interiori ed esteriori erano entrambi accettati e facevano parte della realtà consensuale. 

Il mistero esteriore implicava una connessione tra esseri umani che vivono sul pianeta in terza dimensione, mentre il mistero interiore mirava a stabilire un rapporto con altre dimensioni e realtà. Questo rapporto non era accessibile alla maggior parte degli uomini, che tuttavia lo supportavano attraverso la diretta partecipazione al mistero esteriore e l’accettazione del mistero interiore. 

Sfortunatamente l’equilibrio tra mistero esteriore e interiore è andato perduto negli ultimi secoli. I misteri esteriori e interiori si sono gradualmente separati, il primo accettato e il secondo bandito e perseguitato. 

Durante questi giorni di Luna Piena ci uniamo, insieme a tanti amici sul pianeta, per promuovere la guarigione dei due misteri attraverso meditazioni e rituali. 

Per la versione originale in inglese clicca qui.

Per ulteriori informazioni su questa Luna Piena clicca qui.



© Franco Santoro, Findhorn Foundation Cluny Hill, Forres IV36 2RD, UK, info@astroshamanism.org 


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martedì 25 settembre 2012

Ombre autunnali (di Franco Santoro)

L'autunno è una stagione ideale per fare un inventario della propria vita, lasciando andare ciò che non serve più.

Guardati attorno! Osserva ciò che ti viene riflesso negli accadimenti della tua vita.

Considera il luogo dove vivi, quello in cui lavori, la tua professione, la famiglia, gli amici, la tua situazione finanziaria, le tue relazioni, la tua vita sessuale, quella spirituale, le tue gioie, i tuoi dolori e qualunque aspetto dominante della tua esistenza.

Tutto ciò che consideri, lo hai creato tu, e ti serve per apprendere delle lezioni.

E' questo quello che vuoi?

E' questo il modo in cui vuoi vivere?

La tua vita è allineata con ciò che vuoi, con il tuo Intento?

Qualora la risposta sia negativa, tieni conto che queste domande non servono per farti sentire a disagio, svalutato o depresso.

Al contrario, il loro scopo è darti potere.

Se sei onesto con te stesso e consideri la realtà della tua vita, di ciò che hai creato, senza svolgere il ruolo della vittima e giustificarti, sei già sulla strada di potere e trasformazione.

Sii consapevole delle tue proiezioni!

Considerale attentamente, senza giudizi. Diventa disponibile a riconoscere ciò che proietti sugli altri e che puoi invece rivendicare per te stesso.

Le proiezioni sono ombre, che riflettono te stesso e ti danno una prospettiva più ampia di ciò che sei.

L'autunno è un periodo eccellente per lavorare con le ombre, perché quando il Sole inizia ad abbassarsi sull'orizzonte, le ombre diventano più lunghe e chiare.

Le ombre sono portali verso altre dimensioni.

Dedica tempo ad essere consapevole delle ombre.

Guardale semplicemente.

Puoi anche trascorrere del tempo da solo di notte all'aperto in luoghi oscuri, permettendo al buio naturale di circondarti.

Se hai paura, considera di che cosa hai paura.

Se ti piace, prendi atto di ciò che ti piace.

Permetti alle ombre e al buio dell'autunno di essere i tuoi maestri.

 © Franco Santoroinfo@astroshamanism.org

Per consultazioni con Franco Santoro vedi:
o scrivi a provordo@yahoo.co.uk

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venerdì 21 settembre 2012

Giustiza - Bilancia: Viaggio Astrosciamanico nel Tarocco (di Franco Santoro)


Gli articoli di questa serie sono semplicemente una panoramica introduttiva sull’argomento.
Per l'articolo introduttivo a questa serie, clicca qui


La Giustizia è l’Arcano Maggiore associato al segno della Bilancia. In molti mazzi di tarocchi, e nel Rider Waite Tarot, cui ci riferiamo in modo specifico in questa serie di articoli, questa carta raffigura una donna incoronata, o una figura androgina, che siede fermamente su un banco di pietra, con un piede che protrude dal suo vestito. La donna tiene una bilancia con la mano sinistra, mentre con quella destra punta verso l’alto una spada a doppia lama.

L’immagine ricorda la dea greca titanica Themis, figlia di Urano e Gaia (Cielo e Terra), madre delle Stagioni e di Astraea, l’ultima degli immortali che visse con gli umani nell’era del ferro. Themis è tradizionalmente rappresentata nelle corti di giustizia e nei tribunali. Tuttavia, a differenza di quelle figure la Giustizia dei Tarocchi non è bendata. 

Quest’arcano concerne il vedere e riconoscere consciamente la verità su noi stessi e il mondo, e il fare le scelte giuste secondo un profondo senso di giustizia, piuttosto che ciò che è considerato giusto secondo la realtà consensuale. Un profondo senso di giustizia riconosce tutti gli aspetti della realtà, ordinari e non-ordinari, vita e morte, tenendoli in equilibrio, senza permettere che alcuno di essi prevalga.

La spada a doppia lama nella mano destra enfatizza il potere dell’esercizio cosciente della scelta. Ciascuna scelta che facciamo ci consente di muoverci lungo il cammino di guarigione. Questo sentiero è formato da tutte le scelte che abbiamo fatto nel passato, che determinano il nostro futuro secondo quello che facciamo nel presente.

La Giustizia ci confronta con l’inizio di un nuovo ciclo in cui è necessario compiere una scelta. Non è una carta molto popolare poiché è priva del fascino caratteristico di altre carte, e pure perché ci sfida con le associazioni in genere relazionate con la giustizia, il giudizio, le pene, ecc. 

Nel mazzo di Aleister Crowley la carta di chiama “Adjustment” e suggerisce una modifica, una correzione o bilanciamento lungo il proprio cammino, come conseguenza del riconoscimento di qualcosa di più ampio. La Giustizia, che nel cristianesimo tradizionale è la più importante delle Virtù Cardinali, rappresenta il punto di moderazione tra egocentrismo e altruismo, e gioca un ruolo chiave nella gestione d’ogni possibilità di relazione.

La Giustizia è associata alla Bilancia, il settimo segno dello zodiaco. I primi sei segni, dall’Ariete alla Vergine, sono in rapporto con lo sviluppo dell’ego e del sé individuale. La loro natura è soggettiva e focalizzata sulla relazione con se stessi. Qui i rapporti con il mondo esterno sono orientati e compresi secondo la propria intenzione individuale. 

La Bilancia e l’Equinozio di autunno delineano un cambiamento radicale e l’inaugurazione di un nuovo ciclo che si sviluppa con i secondi sei segni, dalla Bilancia ai Pesci Questi segni sono diretti all’integrazione con il mondo esterno e, più esotericamente, con la propria Ombra, il mondo non-ordinario, incluso il mistero della morte, con lo scopo di espandere i confini della coscienza individuale. La Bilancia è l’iniziatore della seconda metà dello zodiaco e muove il suo primo passo verso l’esterno con il tipo d’interazione più classico, ossia il rapporto di coppia, che a livello esoterico è il primo gradino della morte iniziatica. 

La sfida principale per la Bilancia è mantenere l’equilibrio tra la natura individuale centrata su se stessa e la parte sociale orientata verso il partner e gli altri, tra il mondo interiore e quello esteriore, il conscio e l’inconscio, la morte e la vita, l’ego e l’Ombra.

La Bilancia sposta la focalizzazione dall’individuo al collettivo, da ordinario a non-ordinario e, mentre ciò promuove guarigione ed espansione di consapevolezza, il rischio è perdere la connessione con il precedente sentiero centrato su se stessi e la sua intenzione originale, a causa dell’eccessiva attenzione data a quello che emerge nelle relazioni con gli altri, o con il non-ordinario. 

Questo stadio, quando è sbilanciato, è seguito tipicamente da un risveglio dell’intenzione perduta, che spesso porta a vedere le relazioni, o il non-ordinario, come la causa di tale perdita. Ciò produce in genere un ribaltamento del processo precedente, da collettivo a individuale, non-ordinario a ordinario. Il processo si ribalterà poi nuovamente una volta che raggiungerà un successivo sbilanciamento, e così continuerà, spaziando da un eccesso all’altro, alimentando il conflitto tra le polarità su cui si fonda la realtà di separazione dell’ego.

La Giustizia può rappresentare un momento rilevante di consapevolezza su quanto sopra, un fermo invito all’equilibrio nelle nostre relazioni e in tutti gli aspetti della vita e, specialmente, morte. 

La morte è in vero l’aspetto che è soggetto a maggiore squilibrio, poiché nella nostra realtà consensuale è fondamentalmente negata e inconscia. Di conseguenza, la Giustizia spesso ci confronta con la paura della morte, che pure comprende l’incapacità di lasciare andare nelle nostre relazioni con gli altri e il mondo, la mancata accettazione dello stato provvisorio della realtà fisica, che è il rifiuto di ciò che ciascun essere umano è destinato ad affrontare su questo pianeta.

E’ essenziale notare qui che un vero equilibrio tra le polarità e i mondi può essere perseguito solo mediante una partecipazione diretta dello Spirito, la terza polarità, l’identità multidimensionale centrale (IMC), Dio. Quindi, la figura della carta che tiene la spada puntata in alto con la mano destra, enfatizza il bisogno di dirigere la propria attenzione cosciente verso la presenza dello Spirito, come un requisito essenziale per mantenere vero equilibrio e giustizia.

Giustizia e Bilancia, operano come portali verso l’arcano della Morte e lo Scorpione, che sono la seguente tappa del viaggio lungo lo zodiaco. La carta rappresenta tutte le figure di mediazione che custodiscono l’accesso all’altro mondo e qualsiasi processo di trasformazione radicale, come morte, rinascita, mutaforma, ecc. 

Il modello è quello di Maat, la dea egiziana della verità e giustizia, che al momento della morte pesa il cuore del deceduto nella Grande Bilancia, usando come contrappeso una penna di struzzo. Se il cuore è più pesante della penna, l’anima è rimandata nella terza dimensione, il mondo dell’illusione e della separazione, al fine di liberare il peso in eccedenza. Se invece il cuore è più leggero, o di peso uguale, l’anima si può muovere oltre. Nella tradizione cristiana l’arcangelo Michele svolge una funzione similare. Mi viene in mente a questo punto il film Ultima fermata paradiso (Defending Your Life) che raccomando per l’esemplificazione ingegnosa dei temi della Giustizia e della Bilancia.

La Giustizia descrive l’essenza di tutte le scuole misteriche e della conoscenza esoterica. E’ associata con la verità e la giustizia immutevole, quella che è la stessa dall’inizio dei tempi. Include ogni atto o stato che promuove equilibrio, cooperazione e reciprocità tra tutte le apparenti polarità e diversità, tra alto e basso, vita e morte, dei ed esseri umani. 

La Giustizia è il riconoscimento e l’espressione cosciente dell’armonia e dell’equilibrio multidimensionali. Nei tempi antichi non c’era separazione tra le dimensioni. Tutti i regni erano uniti e gli uomini erano dei e gli dei erano uomini. Quando il processo di separazione iniziò a diventare inarrestabile certe pratiche rituali furono introdotte per salvaguardare la connessione tra i mondi, almeno in alcuni momenti del giorno o dell’anno, o in certi luoghi (templi, siti sacri, ecc.). Quindi, la celebrazione di riti ed esercizi spirituali, l’impiego di certe usanze e costumi, divennero un modo per praticare Giustizia. Questi mezzi permettevano, e ancora consentono, una relazione con gli antichi portali e ponti verso altre dimensioni, sebbene non implicavano, e non implicano, il passaggio oltre. 

Mentre la fedeltà a specifiche pratiche è fondamentale e dimostra la propria volontà di recuperare l’unità originaria, onde potersi muovere veramente oltre è necessario attraversare la struttura famigliare del ponte e fare ingresso nel mistero, la sfera della gnosis, la conoscenza derivata da un’esperienza diretta.

Nella divinazione, la carta della Giustizia indica un momento in cui è richiesta una consapevolezza attenta al fine di acquisire maggiore comprensione su ciò che accade nella vita. Può indicare che un dato risultato o situazione è la conseguenza di scelte fatte nel passato, e che occorre accettarle karmicamente, non importa se siano buone o cattive. Allo stresso tempo ciò promuove la possibilità di cambiare o correggere un corso di azione in considerazione delle lezioni apprese dal passato e dal presente. Può pure significare un risultato potenziale nei termini sopraccitati riguardo al futuro. Inoltre la carta rappresenta un confronto con ciò che è stato negato o evitato, perché scomodo, come un completamento, una rivendicazione, una mancanza, o qualunque situazione di rilascio, che ora emerge per richiedere equlibrio


© Franco Santoro, Findhorn Foundation Cluny Hill, Forres IV36 2RD, UK, info@astroshamanism.org 


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